lunedì 20 luglio 2020

2k13-Regular Season 2015-2016: Il Regno delle Linci

Siamo i campioni in carica; siamo i candidati numero uno al titolo; siamo primi in classifica e non sembra sia possibile trattare con noi. Sembra quindi che, dopo la vittoria dello scorso 2k13-year, sulla lega si sia instaurato il Regno delle Linci (come lo hanno ribattezzato i giornalisti).
Non si spiega se non con la metafora di un re conquistatore la vittoria a Philadelphia per 103-90 con cui proseguiamo la nostra corsa nel 2k13-mese di Gennaio. E dire che la partita la approcciamo male inizialmente, ma abbiamo la forza mentale per rientrare e la duttilità tattica per passare in vantaggio e non voltarci più. Quando arriva quindi la sconfitta in back to back contro Milwaukee (zoppicante seppur candidata al ruolo di "pretender"), sono tutti che ci aspettano per vedere se possiamo mostrare delle crepe o se qualche incidente di percorso è normale all'interno della varianza dei risultati. Barrare "b" perché non ci fermiamo più: sbrighiamo a domicilio la pratica Toronto, vincendo oltre confine per 117-90 con una grande prestazione della coppia Westbrook-Anthony; poi regoliamo i Bucks, sempre in back to back, ma questa volta alla Time Warner Cable Arena, grondando voglia di vincere e prendendoci la partita con una grande prova corale.
Abbiamo un 2k13-giorno di riposo e poi siamo di scena a Miami. Loro si presentano con LeBron da 5 e Parsons in quintetto in quanto Asik è infortunato (stringe comunque i denti e sarà della partita), noi invece recuperiamo al 100% MKG. Ne esce fuori una partita clamorosa: Miami scappa subito, noi inseguiamo a fatica con un Pekovic che riesce a stare in campo pochi minuti contro i quintetti completamente atipici degli Heat e con Leonard che soffre problemi di falli. Anthony e Westbrook ci tengono a galla, poi variamo la Death Lineup e la partita diventa una sfida di nervi. Passiamo avanti, ci riacciuffano, abbiamo la palla della vittoria e la sprechiamo e quindi sarà overtime, passiamo un minuto effettivo di gioco a chiederci perché stiamo giocando l'overtime e non abbiamo ancora vinto questa partita, poi Leonard ci dà la sveglia con un paio di giocate difensive, mettiamo tutto il peso dell'essere i campioni in campo e la portiamo a casa definitivamente. Non è una vittoria, è il principio di una slavina che si sta abbattendo su Suns, Spurs e Magic. Tutte e tre vengono alla Time Warner Cable Arena, distanziate di un 2k13-giorno l'una dall'altra, tutte e tre escono con le pive nel sacco dalla gara, stritolate in quello che è il castello del Regno delle Linci. Il discorso è che abbiamo attualmente la risposta ad ogni rebus che ci pongono: se gli avversari si presentano con una coppia di lunghi "tradizionali", Pekovic (e nel suo piccolo anche Len) ci permette reggere l'impatto sotto le plance; se invece ci troviamo ad affrontare delle squadre che provano a giocare un basket più moderno (o atipico che dir si voglia), Green da 5 non solo non va sotto contro nessuno difensivamente ma addirittura in attacco rappresenta lui un rebus irrisolvibile per gli avversari con la sua capacità sia di tirare che di mettere la palla per terra e creare per gli altri.
Il nostro regno sembra quindi in salute e noi siamo lanciatissimi verso il primo posto. Sappiamo però che sono tanti i pretendenti al trono e che non possiamo rilassarci neanche un secondo!

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