mercoledì 29 luglio 2020

2k13-Regular Season 2015-2016: Il risveglio dell'MVP

La stagione scorsa Russell Westbrook ha raggiunto la vetta dell'NBA. MVP, Campione NBA, MVP delle finali e la sensazione di essere il giocatore di riferimento della lega. Non necessariamente il più forte, ma l'uomo più importante della squadra più forte. Dopo la prova di maturità dell'anno scorso, ci si aspettava una stagione ancora più dominante, nella quale la sua egemonia nella lega si sarebbe fatta più importante e devastante per gli avversari. Westbrook invece in questa regular season sta litigando con il canestro. Tranne rare occasioni, sembra che il suo tiro si sia involuto, le difese si fanno più stringenti con lui e nella voce statistica dei punti segnati si nota un leggero calo rispetto alla scorsa regular season. Certo ci sarebbe anche da far notare che il suo numero di assist è salito e che la distribuzione dei tiri nella squadra si è un po' diluita, ma si sa che i 2k13-giornalisti devono pur alimentare le polemiche, specialmente verso una squadra che spazio di discussione ne lascia poco.
Si, perché sullo slancio delle sfide precedenti, ci apprestiamo a concludere il 2k13-month di gennaio con altre tre sfide interessanti che, seppur dipanandosi in maniera differente, avranno il medesimo esito conclusivo: la W portata a casa dai Bobcats.
La prima di queste tre sfide la affrontiamo in casa, contro i Timberwolves. Squadra ancora più atipica della nostra, Minnesota non riesce a metterci in difficoltà sia perché Pekovic ha il dente avvelenato dell'ex e sfoggia una prestazione da 25 punti ma anche perché, dopo le già citate difficoltà realizzative, Westbrook improvvisamente deflagra con 35 punti. Non lo sappiamo, ma è il preludio per altre due prestazioni mostruose del nostro numero #7. Dopo due 2k13-days di riposo, ci presentiamo al Palace of Auburn Hills di Detroit contro dei lanciatissimi Pistons che vengono spazzati via dalla prestazione da 32 punti e 13 assist del MVP in carica, il quale si ripeterà dopo un 2k13-day di riposo nella rivincita delle Finals passate a Dallas con altri 37 punti e 14 assist (nonostante i problemi di falli lo abbiano tenuto in panca più del previsto dal nostro piano partita). Oltre a Westbrook, che sembra aver ritrovato improvvisamente ritmo nel jumper (viaggiava comunque a oltre 19 punti a partita), è tutta la squadra a sembrare in grande forma: siamo sempre mentalmente in partita, gli strappi degli avversari non ci fanno vacillare e passiamo momenti in cui la nostra difesa si limita a stritolare letteralmente gli attacchi permettendoci di creare tantissimi punti facili in contropiede con la nostra "4x100" prestata al basket.
Chiuso il 2k13-month di Gennaio quindi con una bella serie di vittorie, ci presentiamo a San Antonio contro gli Spurs certi di poter continuare la nostra striscia anche a Febbraio: passiamo invece la classica partita in cui non entra niente in attacco, eseguiamo poco e male, ci innervosiamo e anche difensivamente siamo tutt'altro che impermeabili. Sconfitta quindi meritata ma che riusciamo a far diventare la molla per la sfida contro i Wizards alla Time Warner Cable Arena. Westbrook si riaccende offensivamente, giochiamo concentrati e attenti e così la W diventa nostra per definizione. Un 2k13-day di riposo e poi si parte per Cleveland per una partita che si prospetta interessantissima: i Cavs hanno un backcourt che può vantare Irving, Lenny Hardaway (fictional player, overall 91), Shabazz Muhammad (schierato in ala piccola, anche lui fictional) e dalla panca Dion Waiters. La gara è bellissima, i Cavs sono una squadra che gioca a mille all'ora a segnarne uno in più degli avversari, ci scaraventano fino al -12 ma Pekovic e Westbrook ci tengono a galla; nel finale abbiamo l'occasione di portarci l'intera posta in palio ma Russell sbaglia il jumper dalla media e quindi si va all'overtime; all'overtime i Cavs partono fortissimo ma prima Melo e MKG ci riportano in linea di galleggiamento e poi sempre Westbrook (32 punti+11 assist per lui, mentre Pekovic ne mette 30) si prende l'ultimo tiro e questa volta lo mette! W quindi e primato nella Eastern Conference ormai assolutamente non in discussione in quanto abbiamo 8 gare di vantaggio sulla seconda (Miami). 
Ci si avvicina al giro di boa dell'All Star Game, le sensazioni sono più che positive e aspettiamo la partita delle stelle per organizzare per bene il finale della regular season in vista dei playoff, vero banco di prova di questa squadra!

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